Operazione della Polstrada di Napoli- Squadra di Pg unitamente a personale della Polizia Locale – Sezione di PG della Procura di Nocera Inferiore, nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, nella persona del Sostituto Procuratore della Repubblica, dott.ssa Cioncada Mafalda Daria, alle ore 06.00 circa, ha proceduto all’arresto di :-
- NAPPO Giuseppe, nato a Pompei il 14.10.1981 e residente in San Giuseppe Vesuviano alla via Santa Maria La Scala 283
- FERRANTE Angelo, nato a Pagani (SA) il 18.09.1976 e residente ad Angri alla via Cupa Mastrogennaro 17
- ALIBERTI Angelo Raffaele, nato a Poggiomarino NA) il 01.11.1964 e ivi residente alla via San Francesco
- CAVA Giovanni, nato a Sarno (SA) il 02.12.1947 e residente in Sarno alla G. Piani
tutti responsabili in concorso tra loro dei reati di ricettazione; inoltre solo
NAPPO Giuseppe, FERRANTE Angelo, ALIBERTI Angelo Raffaele,
dovranno rispondere anche del reato di: furto pluriaggravato
nonché alla denuncia in stato di libertà a carico di altri 10 soggetti, responsabili in concorso del reato di appropriazione indebita di merce. Di seguito le fasi salienti dell’ indagine che segue tre analoghi filoni che esitavano in distinte ordinanze di misura cautelare emesse dal GIP Dott. Scermino in data 27.06.14, 16.02.2015 e 29.03.2016 su richiesta del Sost. Proc. Dott. Giuseppe Cacciapuoti:
Dopo i vari colpi inferti da questa P.G. e da altri Uffici di Polizia, contro gruppi criminali specializzati nel settore delle appropriazioni indebite, si era registrato un periodo di calma apparente. Solo negli ultimi periodi la Squadra di Pg della Polstrada Campania veniva a conoscenza che “alcuni soggetti”, utilizzando la società VI.SA AUTOTRASPORTI SNC di CIOFFI Romeo con sede in Angri (SA), stavano compiendo nuove appropriazioni indebite.
Quanto appena detto, veniva riscontrato anche da personale del Comando di Polizia Municipale di Angri (SA) nel mese di settembre 2015, circostanza in cui venivano informati da fonte confidenziale di comprovata attendibilità che la società “VI.SA AUTOTRASPORTI snc” si era iscritta in vari portali web per autotrasportatori e si era messa alla ricerca di “viaggi” con l’intento di appropriarsi indebitamente della merce a loro affidata.
Il comando Polizia Municipale di Angri (SA) accertava inoltre, che le utenze fornite nella mail di presentazione inviate dalla VI.SA AUTOTRASPORTI, erano intestate a Cioffi Romeo.
Successivamente la Squadra di P.G. del Compartimento Polstrada veniva delegata unitamente al personale della Polizia Locale della Sezione di PG dalla Procura di Nocera Inferiore per rintracciare i veicoli della società VI.SA AUTOTRASPORTI, sui quali apporre sistemi di localizzazione GPS con l’intento di contrastare il fenomeno criminale della appropriazioni indebite.
SEQUESTRO MERCE OGGETTO DI RAPINA
Nel maggio 2016 venivano anche attivate tecniche all’interno della Lancia Thesis di ALIBERTI Angelo Raffaele e la PG riusciva a rilevare delle conversazioni che vi erano a terra 8 bancali di merce (fagioli) che si dovevano portare in un determinato posto e che c’era anche FERRANTE Angelo con il furgone pronto a partecipare al trasbordo di un carico di fagioli provento di rapina nel napoletano e destinato ad una nota multinazionale di Angri (SA).
Successivamente, personale della Polizia Locale di Angri (SA), codelegati nel presente procedimento, si portavano presso la Doria di Angri accertando che, in data 09.05.2016, era stato rapinato un autoarticolato – containers carico di fagioli della LAWGLX sulla ss 268, alle prime ore del mattino.
EVENTO FURTO E SEQUESTRO “VERLIGHT” E COLLEGAMENTO CON CAVA GIOVANNI
Inoltre, sempre a riscontro delle attività tecniche nonché dalle localizzazioni GPS installati sui veicoli in loro uso, era possibile accertare che, la sera del 05.06.2016 il furgone targato PG686090 intestato a NAPPO Giuseppe, si era portato presso i depositi della VERLIGHT di Torre Nocelle, comune sito nella provincia di Avellino dove rimanevano fermi per diverse ore per poi rientrare presso l’abitazione di ALIBERTI Angelo Raffaele.
A seguito di accertamenti tesi a verificare se in quella zona erano stati commessi reati si riusciva a stabilire che, in quel luogo, era presente il deposito della VERLIGHT, i cui locali/depositi erano sottoposti a sequestro penale ed in fallimento, in quanto coinvolta nel “contrabbando di liquore”.
Avendo intuito che gli indagati, con il furgone monitorato potessero avere commesso reati, si decideva di “verificare la merce trasportata su quel mezzo” tanto che, nel primo pomeriggio del 06.06.2016 il predetto mezzo si muoveva in direzione di Sarno (SA), seguito dalla FIAT Punto in uso a FERRANTE Angelo. Una volta raggiunto l’ospedale di Sarno, i due mezzi venivano intercettati da questi investigatori, riuscendo a verificare che, nella FIAT Punto di FERRANTE Angelo vi era ALIBERTI Angelo Raffaele, il quale aveva violato l’obbligo di soggiorno, mentre nel furgone erano presenti NAPPO Giuseppe alla guida e FERRANTE Angelo in qualità di passeggero.
A quel punto, al fine di verificare cosa stavano facendo i due soggetti, il personale operante decideva di entrare e nell’occasione, dopo essersi qualificato, identificava i presenti in NAPPO Giuseppe, Ferrante Angelo e CAVA Giovanni, in altri atti meglio generalizzato, compagno della titolare del deposito di alimentari presente in quel posto.
Tenuto conto che la merce era priva di documentazione, rilevato che il liquido contenuto nelle cisterne da 1000 (mille) litri era presumibilmente liquore di contrabbando, venivano svolti accertamenti internet sulla “VERLIGHT” per verificare se la stessa avesse ancora depositi in Torre Le Nocelle (AV) ma di fatto risultava essere fallita a seguito delle diverse operazioni di P.G. dalle quali, emergeva che chi gestiva quella ditta contrabbandava il liquore prodotto e diretto all’estero nel circuito italiano.
Il materiale sequestrato è poi risultato provenire dalla VERLIGHT di Torre Le Nocelle in provincia di Avellino, società fallita e con deposito in sequestro facendo acclarare, con verosimile certezza, che gli indagati, la sera prima del sequestro, avessero trafugato quel materiale presso quella società.
Che la consegna del liquore (poi caduto in sequestro) fosse stata pianificata tra ALIBERTI, NAPPO e FERRANTE, vi sono conversazioni intercettate sulla utenza di FERRANTE. ALIBERTI chiede poi a FERRANTE di fare “un colpo di telefono a Zio Giovanni per fare quella consegna” ovvero indica il ricettatore finale che sarà CAVA Giovanni.
si procedeva, pertanto, all’arresto dei predetti che, su disposizione della a.g. competente, venivano tradotti presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale.
Sono stati inoltre sottoposti a sequestro preventivo 10 complessi veicolari utilizzati per appropriazioni indebite.
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