Il prossimo Consiglio dei Ministri esaminerà il regolamento del Registro delle opposizioni ampliando probabilmente l’attuale elenco anche ai numeri cellulari.
Un possibile freno alle promozioni telefoniche indesiderate sui cellulari. Un aiuto a milioni di utenti (circa 80 milioni in Italia) bombardati da continue chiamate e a qualunque ora del giorno, una proposta che dovrebbe approdare al prossimo Consiglio dei Ministri contenuta in un regolamento della Presidenza del Consiglio e del Ministero dello Sviluppo Economico
In pratica si dovrebbe ampliare il registro delle opposizioni che oggi riguarda solo i numeri fissi e da circa un anno la posta cartacea recapitata a casa.
Iscrivendosi al registro (il servizio è gratuito), gli utenti potranno evitare o almeno limitare telefonate indesiderate per fini commerciali e pubblicitari, l’attivazione del servizio però non si preannuncia disponibile nel breve periodo. Previsto dalla legge 5 del 2018, l’elaborazione di questo nuovo strumento (un Decreto del Presidente della Repubblica in sostituzione del Dpr 178/2010) si è mostrata più complessa del previsto, infatti, dopo il passaggio in Consiglio dei Ministri, richiederà una consultazione con operatori e associazioni dei consumatori, con la successiva definizione delle modalità di funzionamento. Previsioni? non prima della fine del 2020.
Gli operatori che vorranno effettuare attività di tele-marketing sulla rete mobile saranno tenuti a consultare il registro per accertarsi che l’utente non abbia negato il suo consenso all’uso dei propri contatti.
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