Angri, D’Auria: “L’interruzione ad Alveo Sant’Alfonso e i detriti nel Rio Sguazzatoio… l’origine di tanti disastri”

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“Per essere costruttivi e contribuire a risolvere, almeno in parte, il problema del fango e dell’enorme mole d’acqua che invade il centro di Angri ad ogni acquazzone –dichiara in una nota il consigliere comunale di opposizione Domenico D’Auria – al netto dell’ulteriore danno arrecato dagli incendi boschivi, dobbiamo iniziare con il fango che venne giù a fine 2013. Allora appurammo che l’Alveo Sant’Alfonso anziché raggiungere e trasportare con sé acqua e detriti nella vasca Santa Maria, spalle Stadio Novi, si riversa su via Cervinia causando ciò che abbiamo visto. Tutto questo perché l’Alveo è interrotto da una condotta idrica di cui non erano note la provenienza e la mano di realizzazione per cui decidemmo di coinvolgere gli enti competenti (Consorzio di Bonifica, Gori e ATO3), nel frattempo il Consorzio di bonifica ci aveva assicurato che avrebbe provveduto al ripristino del l’Alveo per mezzo di una deviazione, poi le elezioni e… da allora il vuoto.

Ritengo opportuno una seduta di Consiglio Comunale monotematica ed urgente sulla questione del dissesto idrogeologico del nostro intero territorio, da valle a monte, durante la quale chiedere la calamità naturale e se necessario valutar e votare un eventuale intervento in danno agli enti preposti alla manutenzione ordinaria e straordinaria di alvei, canali, vasche raccolta acque e sottobosco.

Ho già comunicato al Sindaco queste carte e quanto di mia conoscenza affinché si continui a far luce su questo scempio fatto di abusi e mal amministrazione del passato (15 anni fa) affinché si possa, in parte, evitare il peggio”.

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